Quante
volte abbiamo sentito frasi simili nel mondo sportivo ma in maniera
molto confusionale.
Spesso
viene associato la parola "Grinta"a
cose comeessere
duro, non arrendersi e fare il cosiddetto ‘lavoro sporco’.
Queste idee possono avere qualche caratteristiche che definiscono la
Grintama la spiegazione non è chiara.
Condivido
alcuni passi della Sig. Angela Duckworth
“-Definiamo la grinta come perseveranza e passione per gli obiettivi a lungo termine. La grinta comporta un lavoro strenuo verso le sfide, mantenendo lo sforzo e l’interesse nel corso degli anni, nonostante insuccessi, avversità e altipiani in corso. L’individuo grintoso si avvicina al successo come a una maratona;il suo vantaggio è la resistenza. Mentre la delusione o la noia segnalano agli altri che è tempo di cambiare traiettoria e limitare le perdite, l’individuo grintoso resiste nel corso del tempo.
Insomma, qualunque sia il tuo campo d'azione, la persona di successo ha una sorta di feroce determinazione, che si manifesta in due modi: primo, in straordinaria elasticità e capacità di lavoro; secondo, nella profonda consapevolezza di ciò che vuole davvero. Non c'è solo determinazione, c'è un preciso indirizzo/obbiettivo. Questa è la combinazione di passione e perseveranzaa rendere speciali tali persone.
LA FORMULA DEL SUCCESSO
Uno
degli aspetti chiave da questa definizione è che non ci vogliono
solo giorni o mesi per raggiungere obiettivi a lungo termine, ma
piuttosto anni di sforzi intensi.
Inoltre,
indipendentemente dallo scopo, indipendentemente dalle battute
d’arresto e dai fallimenti che inevitabilmente si presenteranno,
l'individuo grintoso persevera il suo interesse senza scendere di
livello.
Molti
studiosi ora concordano sul fatto che quando si tratta di realizzare
straordinari successi nello sport (o in qualsiasi altro campo),il
talento da solo, non è abbastanza.
Ci
sono 2 equazioni che sono fondamentali quando si cerca di capire il
successo nello sport o nella vita:
Talento x Impegno = Abilità
Abilità x Impegno = Realizzazione
Cosa
ti colpisce guardando queste due equazioni? In primo luogo, non
importa quanto sia dotato un atleta, ad esempio, senza lo sforzo
necessario, è impossibile per lui perfezionare le proprie abilità.
All’inizio della carriera sportiva, alcuni giovani sono
naturalmente più abili nell’eseguire alcuni gesti tecnici,
rispetto ad altri. Ciò può essere dovuto ad una sorta di abilità
innate (chiamiamolo talento se vogliamo), ma questo non significa che
siano i prossimi campioni del mondo. Lo sforzo, quello a lungo
termine, è fondamentale. È ciò che sviluppa e affina l’abilità.
In
secondo luogo, una volta che una qualche forma di abilità è
presente, lo sforzo non si ferma e non dovrebbe fermarsi. Come potete
vedere dalla seconda equazione di Duckworth, perché il successo (o
l’insuccesso) si manifesti, lo sforzo gioca ancora un ruolo chiave.
È qui che molti giocatori sbagliano. Ho delle buoni doti tecniche
per cui non ho bisogno di allenarmi così duramente. Vi sembra un
ragionamento che atleti professionisti o di qualsiasi altro atleta
top-player nel vostro sport preferito, farebbe?
Indipendentemente
dal loro talento o abilità, lo sforzo è sempre in prima linea.
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